Magneti Marelli: possibile chiusura. Urso “faremo il possibile per evitarla”

Nei giorni scorsi i manager di Magneti Marelli Giorgio Rossi e Dario Lauri hanno annunciato la chiusura dello stabilimento di Crevalcore, definendola inevitabile a causa del calo degli affari dovuto alla transizione energetica dai motori a combustione a quelli elettrici.

I manager hanno detto che dal 2017 la Magneti Marelli di Crevalcore ha avuto un calo del fatturato del 30 per cento a cui potrebbe aggiungersi un ulteriore calo del 50 per cento dei ricavi nei prossimi anni. Il gruppo vorrebbe trasferire la lavorazione dei componenti di plastica nello stabilimento di Bari, mentre la produzione dei componenti in alluminio sarà esternalizzata. Non ci sono conseguenze, invece, per lo stabilimento di Bologna, all’ex Weber di via del Timavo, dove lavorano 560 persone soprattutto nel settore progettazione e ricerca.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al Festival delle Regioni ha dichiarato: “mi aspetto, anzi ho lavorato perché e mi auguro che riusciremo ad evitare la chiusura dello stabilimento di Crevalcore“. Il Ministro ha anche dichiarato che la fabbrica bolognese è un “sito industriale di avanguardia, importante non solo per il tessuto produttivo dell’Emilia Romagna, per la filiera dell’auto italiana ma io dico per l’industria italiana. Mi auguro che si possa dare un segnale di fiducia ai lavoratori che saranno qui in centinaia a reclamare che le istituzioni facciano quello che è nelle possibilità di realizzare“, aggiunge il ministro sottolineando la partecipazione al tavolo anche della Regione Emilia Romagna. “In questo anno abbiamo creato un sistema migliore e più efficiente anche con le Regioni, ci siamo visti tante volte in tanti tavoli di crisi, alcuni giunti a soluzione“, ha concluso il Ministro citando la soluzione trovata per la Whirlpool di Napoli.

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