Il corpo di Walter Locatello, il Vigile del fuoco di 44 anni vittima del maltempo che ha colpito il Veneto nei giorni scorsi, è stato recuperato dai sommozzatori nel lago di Santa Croce, nella provincia di Belluno. L’uomo era disperso dal 2 novembre a Puos D’Alpago, sempre nella provincia di Belluno, dopo essere scivolato nel canale Tesa Vecchio.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso le sue sincere condoglianze alla famiglia di Locatello e ai colleghi dei Vigili del Fuoco che hanno partecipato alle ricerche. Zaia ha sottolineato che nonostante la situazione sembrasse subito disperata, hanno sperato fino all’ultimo che la tragedia potesse essere evitata. Durante l’ondata di maltempo che ha colpito anche il Bellunese, il giovane pompiere era caduto in un torrente ingrossato dalle incessanti piogge a Puos D’Alpago. I colleghi hanno continuato le ricerche con l’aiuto di sommozzatori, barche dotate di sonar ed elicotteri in un gesto di affetto e riconoscimento per un collega molto stimato.
Nel frattempo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo bollettino, dichiarando l’allerta arancione per criticità idraulica in un bacino idrografico e quella gialla in altri quattro, valida fino alle ore 14.00 di domani, 7 novembre. L’allerta arancione riguarda il bacino Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco-Basso Adige, mentre l’allerta gialla è dichiarata per i bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Adige-Garda e Monti Lessini; Basso Brenta – Bacchiglione; Livenza-Lemene-Tagliamento.