“In 4 giorni è caduta la pioggia di un anno”. Sono le parole del Governatore Bonaccini. Un dato spaventoso che si aggiunge ai 23 fiumi esondati e alle 400 strade interrotte.
Bonaccini: “Stiamo facendo tutto il possibile”
Il numero più tragico sono ovviamente le 9 vittime. Di questi sette vittime sono state registrate nella provincia di Forlì-Cesena: tre a Cesena, una signora ritrovata sulla spiaggia di Cesenatico e un uomo e una coppia travolta dall’acqua in macchina e altre due vittime: un uomo nel Ravennate e uno del Bolognese. “Poteva essere un bilancio ben peggiore – ha affermato il Presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – speriamo si fermi lì. Se non avessimo lanciato l’allerta meteo il giorno prima chiudendo scuole, invitando la gente a non spostarsi… perché l’allarme c’era, ma è stato ben più drammatico” del previsto. “In 36 ore – ha spiegato Bonaccini – è caduta l’acqua di sei mesi. Il 2 e 3 maggio scorsi era caduta l’acqua di tre quattro mesi, riassumendo in 4 giorni è caduta quella di un anno. Una catastrofe e il terreno non riesce ad assorbire tanta acqua. Dispersi non sappiamo se ve ne sono: mancano luce, acqua, i telefoni non funzionano. Stiamo facendo tutto il possibile perché è nostro dovere”.
Tornando ai numeri: sono oltre 10.000 le persone evacuate dalle proprie case, principalmente tra le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna. E proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio nelle zone colpite dal maltempo.
Nel dettaglio, i 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena. Altri 13 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Marecchia, Ausa, Uso, Rubicone, Idice, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Fiumi Uniti. Mentre sono oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte.
Il soccorso interforze: tutti i numeri
Passiamo ai numeri del soccorso. Il Comando operativo di vertice interforze (Covi) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E da ieri sera sono all’opera anche 26 uomini e sei gommoni dalla Brigata San Marco. Impegnati circa 600 vigili del fuoco, di cui 300 arrivati da fuori regione, che hanno finora garantito oltre 430 interventi con l’impiego di 200 mezzi e 3 elicotteri. In volo, riferisce una nota della regione Emilia Romagna, anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili. La Capitaneria di Porto nazionale ha messo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come farà la Guardia di Finanza.
Mentre sono oltre 1200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Sono 700 quelli provenienti dai coordinamenti di tutte le province della Regione. Circa 370 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. 139 quelli appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo salgono così a oltre 7500 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.
I numeri, infine, sono anche quelli della viabilità, in questi giorni in grave disagio. Si sono registrati rallentamenti ai treni alta velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna. La circolazione resta sospesa inoltre sulle linee Bologna – Rimini, Bologna – Ravenna , Ferrara – Ravenna – Rimini, Faenza – Ravenna, Faenza – Borgo San Lorenzo e Bologna – Porretta.