Continuano le proteste di varie categorie di lavoratori. Oggi manifestano i gestori dei luna-park e dei giostrai che con i loro automezzi pesanti procederanno a velocità rallentata sulle tangenziali e sulle autostrade in vari punti del Paese.
L’annuncio della protesta
“Dalla mattina di venerdì gli automezzi dello spettacolo viaggiante saranno condotti, per protesta, a bassa velocità sulle principali statali tangenziali e autostrade italiane tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sardegna”.
Una contestazione forte per una situazione disperata, come la definiscono loro stessi, volta ad accendere i riflettori verso una categoria che non lavora da 13 mesi e destinata, secondo le ultime misure governative, a non farlo fino al 1° luglio.
Protestano per il fatto che il Governo consideri a rischio questa attività all’aperto, al contrario di stadi, ristoranti e centri commerciali al chiuso. A Torino un gruppo di giostrai è partito dalla Pellerina per raggiungere La Loggia, mentre altri colleghi sono partiti da La Loggia per arrivare a Venaria Reale.Forti i disagi provocati alla circolazione automobilistica.
“La riapertura al 1 di luglio é una condanna al fallimento “
“Siamo costretti a creare qualche disagio – aveva detto ieri Ferdinando Uga, presidente nazionale ANESV-AGIS – perché il Governo si attivi per affrontare la situazione con approccio razionale e fondato sui dati. È inspiegabile la penalizzazione di questa attività all’aperto rispetto a tutte le altre categorie commerciali e sportive. La decisione di posticipare la nostra riapertura al 1° luglio è una condanna al fallimento per centinaia e centinaia di imprese, che hanno bisogno di almeno un mese per organizzare un luna park, per gli aspetti burocratici”.