Il bilancio della valanga sulla Marmolada – 11 vittime – è definitivo, ma le ricerche proseguono. Questo è lo stato dell’arte a una settimana esatta dalla tragedia.
Da oggi saranno al lavoro nella parte bassa della colata di ghiaccio e rocce ben tre squadre. A lavoro cioè 21 soccorritori: agiranno su tre zone diverse. All’opera anche i droni. Si intende accelerare per consentire alla procura di Trento di autorizzare la consegna delle salme ai familiari per i funerali.
“La settimana prossima dovremo riuscire a restituire i corpi alle famiglie”, ha detto ieri all’Adnkronos il Procuratore di Trento Sandro Raimondi che indaga per disastro colposo sulla valanga di domenica 3 luglio.
Da domani controllo di periti per stabilire se il collasso poteva essere previsto
Lunedì incontrerà gli scienziati. Glaciologi e ingegneri idraulici avranno il compito di verificare lo stato del ghiacciaio e la stagnazione della massa d’acqua che si è creato a causa delle alte temperature. Domenica in cima alla Marmolada c’erano infatti oltre 10 gradi. I controlli dei periti serviranno a capire se l’improvviso collasso del seracco terminale del ghiacciaio della Regina delle Dolomiti poteva essere previsto.