“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”. Cita Pier Paolo Pasolini il Presidente Mattarella nel suo messaggio per l’apertura del 34esimo Salone del Libro di Torino. La manifestazione da oggi a lunedì 23 maggio.
Comincia così il Capo dello Stato, con gli auguri a Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Culturale Torino, la Città del Libro. “ln occasione dell’inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, desidero far giungere a lei, ai suoi collaboratori, agli editori, agli autori, ai librai e ai visitatori i miei più calorosi auguri. La 34a edizione di questa tradizionale iniziativa culturale ed editoriale torna a svolgersi in presenza del pubblico che, ne sono certo, risponderà con entusiasmo e ritrovato interesse, facendo nutrire la speranza di confermare e, anzi, di incrementare lo straordinario aumento del numero dei lettori verificatosi durante il lockdown“.
Il Presidente invita al sostegno della lettura e di tutta la sua filiera
Matterella parla dello strumento libro, che sia cartaceo o digitale, come “la base imprescindibile della formazione intellettuale”. “Leggere – prosegue – è una risorsa per la società. Leggere rende liberi. Lo scambio di conoscenza e cultura crea ponti. I libri aprono alla comprensione reciproca e al dialogo”.
Quindi la chiusura, il ringraziamento “rivolto a tutti gli operatori economici del libro che devono continuamente misurarsi con nuove sfide: dal prezzo della carta e dei trasporti, alla concorrenza dei nuovi media e dei grandi gruppi multinazionali di vendita e distribuzione. Sostenere la lettura significa pertanto sostenere l’intera filiera: stampatori, editori, distributori e librerie, con una particolare attenzione alle librerie indipendenti che rappresentano una risorsa preziosa per tanti nostri concittadini”.