Ucraina il punto

Ucraina (19 maggio ore 10:30) – Il punto sulla guerra

La guerra sembra in questi giorni più viva nei palazzi che sul campo. Sul terreno poco è cambiato mentre la diplomazia ha vissuto giorni decisamente pieni. Espulsione di diplomatici a parte, il punto è la candidatura di Finlandia e Svezia per aderire alla NATO. Una mossa che ha fatto reagire anche Biden. Il Presidente ha definito subito che gli USA collaboreranno in caso di “minaccia di aggressione”. 

La richiesta di Svezia e Finlandia ha scatenato la reazione di altri Paesi. In primis, la Turchia. Il Presidente Erdogan, ha detto che la Svezia non dovrebbe aspettarsi di approvare la sua domanda di adesione alla NATO senza rimpatriare i “terroristi“. Ankara cioè ha accusato Svezia e Finlandia di ospitare persone che ritiene legate a gruppi che considera terroristi. Un Portavoce di Erdogan ha poi affermato che i progressi sulle domande di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia saranno possibili solo se verranno prese misure concrete per affrontare le preoccupazioni della Turchia in materia di sicurezza nazionale.

Milanovic: sì a ingresso Svezia e Finlandia in NATO se Bosnia cambia legge elettorale

Alla richiesta di Erdogan si è aggiunta quella di Zoran Milanovic. Il Presidente croato ha detto che il suo Paese dovrebbe seguire la Turchia e opporsi all’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO. Ma – attenzione – è una questione di pura politica interna. Così Milanovic dimostra la sua rivalità col Primo ministro. Quindi ha spiegato che per dare il suo assenso all’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO pretende che un altro Stato, la Bosnia, cambi della legge elettorale. Lunga la strada da qui a fine giugno, quando si terrà a Madrid il summit dell’Alleanza atlantica che dovrebbe adottare all’unanimità l’ingresso di Svezia e Finlandia.

Zelensky arriva col suo consueto videomessaggio. Ieri sera ha dichiarato che la Russia ha già sparato più di 2.000 missili durante l’attacco all’Ucraina, una parte consistente del suo arsenale, ha sottolineato. E ancora sulle armi laser usate da Mosca. “Il fatto che la Russia stia usando ‘armi laser’ indica il completo fallimento dell’invasione” dell’Ucraina, ha commentato Zelensky. “Nella propaganda nazista c’era l’espressione ‘wunderwaffe’, l’arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra, più cresceva la propaganda sull’arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra… E al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe”. Si tratterebbe di Peresvet: viene ampiamente usato e può ‘accecare’ satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre. Al momento si sa molto poco di questo nuovo impiego bellico.


 

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it