McDonald’s, guasto informatico: ristoranti chiusi in mezzo mondo

McDonald’s si è scusato per aver dovuto chiudere oggi alcuni ristoranti a causa di un guasto informatico. Il gigante del fast food ha avuto problemi informatici già da venerdì come riporta il Telegraph in diversi Paesi tra cui Regno Unito, Giappone, Cina, Svezia e Australia.

Non si tratta di un attacco hacker

La causa delle interruzioni è sconosciuta, ma McDonald’s ha insistito sul fatto che non è stato preso di mira dagli hacker. “Ringraziamo i clienti per la loro pazienza e ci scusiamo per gli eventuali disagi causati” ha detto un loro portavoce, aggiungendo che i problemi sono stati risolti “nel Regno Unito e in Irlanda”. Le filiali giapponesi della catena si sono scusate con i clienti sui social media, dicendo loro che avrebbero dovuto “aspettare ancora un po'” per arrivare a una soluzione. Le persone in Australia hanno postato sui social media foto di ristoranti chiusi e cartelli che avvisavano i commensali che McDonald’s non poteva accettare ordini, mentre in alcuni rimasti aperti accettavano però solo contanti.

L’interruzione arriva dopo un anno difficile per McDonald’s. L’amministratore delegato della catena, Chris Kempczinski, ha dichiarato a gennaio che le vendite sono state danneggiate dalla “disinformazione” sul presunto sostegno di McDonald’s a Israele nel conflitto a Gaza. I gruppi pro-palestinesi hanno chiesto il boicottaggio e inscenato proteste dopo che foto e video sui social media hanno mostrato negozi in franchising in Israele che distribuivano pasti gratuiti ai soldati, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.

(foto di Pixabay)

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