Meloni (Fdi): “ci siamo sdoganati da soli”

“Senza celare i meriti di Bettino Craxi o Silvio Berlusconi, ci siamo ‘sdoganati’ da soli, tramutando la nostra estraneità agli accordi consociativi in proposta concreta e costruttiva. E nel processo, non sempre facile, di costruzione del Centrodestra non abbiamo mai abbandonato questa prospettiva. Ne fa fede il nostro presentarci alle elezioni coesi, lasciando agli elettori la scelta di quale fra noi avrebbe dovuto assumere la premiership. Lo dico con legittimo orgoglio: la coerenza, stella polare dell’azione politica di Fratelli d’Italia, è figlia diretta di questa impostazione”. A scrivere queste parole è Giorgia Meloni, leader di Fdi. Lo ha fatto nella prefazione a “La destra verso il futuro. Itinerario di una svolta” di Giuseppe Tatarella. Si tratta del volume inedito dell’ex Vicepremier del primo Governo Berlusconi ed esponente MSI e poi AN , scomparso l’8 febbraio 1999. Il volume è edito da Giubilei Regnani e curato dalla Fondazione Tatarella.

Meloni, “la leadership la scelgono i cittadini con il voto”

“Abbiamo chiesto e ottenuto i voti degli italiani per governare insieme alle altre forze del Centrodestra, e a questa linea – sottolinea la leader Fdi nella prefazione che l’Adnkronos ha visionato – ci siamo rigorosamente attenuti, pur rispettando chi ha voluto compiere altre scelte e prendere altre strade. Sulla scia di Tatarella continuiamo a ritenere che la leadership in democrazia non la scelgono i giornali o i ‘circoli degli ottimati’, ma i cittadini con il loro voto”.

“Possiamo illuderci che basti una cosmesi, che ci si possa accontentare di carismi d’occasione, di fuochi di paglia alla Renzi o persino di leadership di laboratorio come quelle di Di Maio e Conte, ma senza il requisito della legittimazione popolare – chiude Meloni – avremo sempre la debolezza dei Governi che ha contraddistinto la Prima Repubblica e una voce flebile in sede europea, che ne è la diretta conseguenza”.

(foto di Adnkronos)

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