La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata alla Procura di Palermo e alla stampa presente ha detto: “É un giorno di festa per le persone per bene. É un giorno di festa per le famiglie delle vittime della crminalità organizzata perchè il sacrificio di tanti eroi non era vano perchè qualcuno ha prreso il testimone e quella guerra è stata portata avanti. É un giorno di festa per i tanti uomini e le tante donne che nel silenzio fuori dai riflettori, sette giorni su sette, 24 ore su 24 dedicano la loro vita a questo”.
La Meloni prosegue: “Non abbiamo vinto la guerra, non abbiamo vinto la mafia ma questa battaglia era una battaglia fondamentale da vincere ed è un colpo duro per la criminalità organizzata”. Poi ha aggiunto: “Io voglio dire anche che è un giorno di festa per me che ho cominciato l’avventura che mi porta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dalle macerie di Via Damelio e sono fiera del fatto che il primo provvedimento del Governo che presiedo sia stato difendere il carcere duro”.
La Premier poi ha detto ai giornalisti: ” Ho detto al Procuratore Capo, agli investigatori e a tutte le Forze dell’Ordine che l’Italia è fiera di loro. Che noi sappiamo che è grazie a loro che abbiamo ottenuto questo grande risultato e che ovviamente possono contare sui provvedimenti del Governo”.
La Meloni ha concluso: “Io penso che un segnale importante nella lotta alla mafia sia il riusco dei beni confiscati. Se tu riesci quando confischi un bene a farlo riutilizzare dai cittadini, magari perchè ci si possa aprire un’attività commerciale, economica e ci si possa trovare lavoro, socialità e cultura, questo è un segnale straordinario. É il terreno fertile che devi togliere alla criminalità organizzata e quello lo togli solo con il lavoro”.