(di Mario Giuliacci) – Analisi meteo. Stiamo per affrontare la fase più rovente dell’ondata di caldo africano iniziata quasi 20 giorni fa. Il caldo aggraverà ancor più la siccità, sia perché l’anticiclone africano terrà lontane le perturbazioni atlantiche, sia perché i valori roventi renderanno ancora più secco e impermeabile il suolo.
Temporali in vista. Quante piogge porteranno
Ma c’è una anche una buona notizia. Stanno per arrivare pure due fasi temporalesche. La prima, breve, poco intensa e limitata al Nord. La seconda fase durerà invece 5-6 giorni, sarà più intensa e porterà temporali ovunque tranne le regioni tirreniche. Ma ecco le giornate temporalesche.
30giugno- 1luglio: rovesci e temporali sparsi, per lo più pomeridiani su Alpi, Piemonte, province di Lecco-Varese -Como, Triveneto tranne il basso Veneto, Piacentino.
4-5lug: temporali qua e là al Nord.
6lug: diffusi al Settentrione.
7lug: sparsi su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia.
8-9lug: ovunque su Marche, Abruzzo, Molise, regioni meridionali, Nord Sicilia, Basso Lazio.
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L’impatto delle due fasi temporalesche sula siccità
Dovremmo deluderVi, perché le due fasi temporalesche lasceranno quasi immutata la siccità (come scritto nel NOSTRO ARTICOLO). Infatti, tra il 30 giugno e il 9 luglio gli accumuli totali previsti saranno 10-20 mm = 10-20 litri su 1 metro quadrato.
Ma il deficit idrico causato dalla siccità è ormai intorno 400 mm = 400 litri per metro quadrato. Quindi i temporali previsti nei prossimi 10 giorni allevierebbero la siccità nella misura solo del 2-4% e non in maniera uniforme, visto che i temporali son fenomeni meteo che colpiscono in genere a macchia di leopardo.
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Ancora almeno altri 2 mesi con la siccità
In Italia l’estate è la stagione meno piovosa dell’anno, tanto che tra luglio e agosto le piogge temporalesche dovrebbero portare, secondo le statistiche climatiche, circa 80 mm sul Nord Italia, 40mm sulle regioni centrali, 15-20 mm al Sud ed Isole. Valori che, se realmente dovessero verificarsi, intaccherebbero appena la siccità in corso. Insomma, temiamo che bisognerà attendere le prime copiose piogge autunnali.
Fig. 1 – le piogge previste in totale (guardare in un quadro generale!): non saranno per nulla sufficienti a ripianare il deficit idrico, che continuerà a essere gravissimo.
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