Un piccolo meteorite, dal peso approssimativo fra i 30 e i 100 grammi, è caduto nella notte tra l’1 e il 2 ottobre tra le province di Prato e Pistoia. Una roccia di pochi centimetri di diametro, di colore nero intenso.
È tutto quello che potrebbe essere arrivato al suolo del bolide particolarmente luminoso che la notte del 1° ottobre, intorno alle 3 del mattino, ha attraversato il cielo, avvistato da ben otto telecamere della Rete Prisma situate in Toscana e nel centro Italia. Già da domani inizieranno le ricerche sul campo e martedì ci sarà una riunione operativa per organizzare l’esplorazione al suolo attraverso un’APP che permetterà di tracciare le zone già setacciate. Intanto i Sindaci di Montemurlo e Quarrata, due dei Comuni coinvolti dall’area delle ricerche, hanno già assicurato la loro disponibilità a collaborare.
“Sono sicuro che molti appassionati astrofili si uniranno alle ricerche, ogni aiuto è prezioso. Ma chiunque dovesse trovare una piccola pietra con le caratteristiche di una meteorite, un sasso ricoperto da una patina scura e con gli angoli smussati, deve subito avvertirci, magari inviando una foto” , spiega Marco Morelli, Direttore della Fondazione Parsec di cui fa parte il Museo di Scienze Planetarie di Prato ,che aggiunge:”Mi preme sottolineare che il valore commerciale delle meteoriti è molto basso rispetto a quello scientifico”.Le meteoriti infatti sono vere e proprie miniere di informazioni sul nostro universo e sulla sua evoluzione.
Un precedente meteorite trovato da una cagnetta
Nel gennaio 2020 infatti Dario Gaddi, grazie alla sua cagnetta Pimpa, trovò nella campagna di Carpi la meteorite segnalata anch’essa dalla rete Prisma, che oggi è ospitata dal Museo di Scienze Planetarie. La rete di sorveglianza Prisma l’ha affidata al Museo in quanto repository, cioè struttura riconosciuta dalla Meteoritical Society per accogliere questi straordinari campioni.