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MIC, 13 siti candidati al “Marchio del patrimonio europeo” 2023

Tredici candidature presentate per il “Marchio del patrimonio europeo” (edizione 2023) dal Ministero della Cultura. Si tratta di un riconoscimento UE, noto anche con la denominazione “European Heritage Label”, finalizzato a valorizzare, a cadenza biennale, il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione.

Una Commissione ministeriale, appositamente costituita con decreto del Segretariato generale, valuterà entro l’8 febbraio 2023 i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale. Le candidature, fino a un massimo di due, dovranno essere presentate alla Commissione europea entro il 1° marzo 2023. Solo un sito potrà poi essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro tra i partecipanti all’iniziativa, così come previsto dalla decisione istitutiva del “Marchio del patrimonio europeo” (UE 1194/2011).

Nel 2021 il titolo è andato al sito del Comune di Ventotene

L’ultimo sito italiano a essere insignito del titolo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il Comune di Ventotene lo scorso aprile, che si è aggiunto agli altri tre luoghi già selezionati: il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019).

I progetti relativi alla selezione del 2023, sono: Aquileia, terra di dialogo proposto dalla Fondazione Aquileia di Aquileia (Udine); archivio di Stato di Palermo proposto dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo; area archeologica Foro Romano e Palatino proposto dal Parco archeologico del Colosseo;  complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno proposto dalla Direzione Regionale Musei Molise; Galleria del Grano Pasta Museum proposto dalla associazione Galleria del Grano di Gragnano (Napoli); i luoghi dell’Operazione Avalanche proposto Amministrazione Comunale Città di Battipaglia (Salerno); il patrimonio immateriale arbereshe di Piana degli Albanesi – Hora e Arbëreshëvet proposto dal comune di Piana degli Albanesi (Palermo); il telescopio di Galileo: una storia europea proposto dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze; museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” proposto dal Comune di Pietrasanta (Lucca); ponte San Leonardo di Termini Imerese proposto dall’ Associazione Rodoarte onlus di Palermo; Roma, Campidoglio, Musei Capitolini – Sala degli Orazi e Curiazi proposto da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Sant’Anna di Stazzema proposto dal Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema (Lucca); Tempio Voltiano proposto dai Musei Civici del Comune di Como.

 

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