Microsoft vende a Forze Armate USA visore a realtà aumentata

Microsoft ha csigato un contratto con le Forze Armate  USA per la fornitura di un visore a realtà aumentata. Si tratta di uno strumento  del valore di quasi 22 miliardi di dollari per il prossimo decennio. Il dispositivo, basato sugli HoloLens progettati dal colosso tecnologico e già in commercio, aumenterà efficienza e sicurezza dei soldati, secondo Alex Kipman, Responsabile della Divisione della casa di Redmond che si occupa di realtà mista. Entra così in una fase più matura un progetto avviato due anni fa e che provocò le proteste dei dipendenti di Microsoft.

Utilizzo strategico del visore

Il visore che utilizzato dai soldati per l’addestramento e sul campo, utilizza sensori per la visione notturna e termica oltre a fornire dati per aiutare a ingaggiare obiettivi e prendere decisioni tattiche. La realtà aumentata, infatti, differisce dalla realtà virtuale poiché aggiunge elementi grafici al campo visivo esistente dell’utente, piuttosto che sostituirlo con un ambiente completamente nuovo e artificiale. Di conseguenza, gli utenti possono vedere schermi di avvertimento o olografi, che possono aggiungere ulteriori informazioni a ciò che già vedono.

Pochi giorni fa, Microsoft ha annunciato di aver ricevuto la proposta di contratto per dotare l’Esercito degli Stati Uniti di 120.000 elmetti con visori a realtà aumentata. Sia Microsoft che l’Esercito americano vogliono definire il progetto IVAS come una “collaborazione non tradizionale” tra l’esercito e un’azienda tecnologica. Non vogliono  categorizzarlo come un semplice e banale “contratto di appalto” per il Ministero della Difesa.

L’Esercito degli Stati Uniti scrive che “Il nuovo prodotto sfrutta sensori notturni, termici e ad alta risoluzione già in uso nelle Forze Armate USA.  Però saranno integrati in un Heads Up Display. Si tratta di  un visore che integrerà tutte queste funzionalità per fornire la migliore consapevolezza della situazione. MA anche  la scelta degli obiettivi e i processi decisionali necessari al raggiungimento della vittoria contro gli avversari attuali e futuri.

Il sistema  sfrutta AI, AR e ML

Il sistema, infatti,  sfrutta l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e l’apprendimento automatico. Sarà in grdao  di dare agli uomini tutte le informazioni possibili, in “realtà mista”.  Un sistema capace di prevedere anche eventuali mosse degli avversari e suggerire azioni da intraprendere, sia in un combattimento ravvicinato che durante una fase di ingaggio.

“Il programma del visore a realtà aumentata offre una maggiore consapevolezza della situazione in campo.  Consente la condivisione delle informazioni e il processo decisionale in una varietà di scenari”, ha affermato Kipman. “Questo accordo rafforza la posizione di Microsoft nel Pentagono e nel Dipartimento della Difesa”, osserva Dan Ives, analista di Wedbush.

Nel 2019, dopo le proteste dei dipendenti per un accordo con il governo Usa, il Ceo di Microsoft Satya Nadella difese questa  scelta. L’Amministratore Delegato sottolineò che la società aveva deciso di non negare ai Governi eletti democraticamente l’accesso alle tecnologie per proteggere le libertà di cui godiamo. Questo contratto arriva dopo un altro firmato  più di recente con il Pentagono, da 10 miliardi di dollari, per la fornitura di servizi cloud.

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Redazione

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