Stretta del Governo Meloni nel nuovo decreto sui migranti. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il testo, che prevede in rilievi antropometrici, accertamenti sanitari e radiografici per conoscere l’esatta età del migrante. Il provvedimento considera tutte le donne tra le persone vulnerabili, status che non è riservato solamente a quelle in stato di gravidanza.
Queste le principali novità contenute nel decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale:
- Stretta sulle espulsioni: potranno essere allontanati gli stranieri ritenuti pericolosi, anche quelli con permesso di soggiorno di lungo periodo. Inoltre l’espulsione può essere determinata da gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza. Bisognerà darne notizia preventiva al Premier e al Ministro degli Esteri e sarà il Prefetto a disporre l’espulsione per gravi motivi di pubblica sicurezza.
- Saranno maggiori i controlli sui minorenni: in caso di indisponibilità momentanea delle strutture ricettiva potranno essere inseriti dal Prefetto in una specifica sezione dedicata nei centri ordinari. Questa disposizione dovrà avere un periodo non superiore ai 90 giorni.
- In caso di sovraffollamento l’autorità di pubblica sicurezza può disporre rilievi antropometrici volti ad individuare l’età del migrante. Consentiti, ai fini dello scopo, altri accertamenti sanitari e radiografici.
- Se dagli accertamenti disposti lo straniero viene condannato per falsa attestazione su identità o età la pena potrà essere sostituita con l’espulsione dal territorio nazionale.
- Aumentati i presidi nelle stazioni, rafforzata l’operazione Strade Sicure, con ulteriori 400 militari a presidio delle stazioni ferroviarie. Priorità a Milano, Napoli e Roma.
- Saranno fornite più risorse alle forze dell’ordine. Stanziati 5 milioni di euro per il 2023, 20 milioni di euro dal 2024 al 2030 per interventi a favore di Polizia e Vigili del fuoco.
- Il questore può negare il reingresso dell’espulso che ha presentato ricorso per assistere al procedimento penale. La condizione, però, sussiste solo se il qustore ritiene che la presenza dell’espulso sia motivo di gravi turbative o grave pericolo all’ordine pubblico o alla sicurezza.
- La domanda di asilo reiterata non bloccherà un provvedimento di allontanamento in corso. Sarà il questore ad esaminare la domanda, deliberandone l’esito. Se non sussisteranno elementi rilevanti ai fini del riconoscimento della protezione internazionale potrà essere dichiarata l’inammissibilità senza impedire l’espulsione
- Il richiedente deve obbligatoriamente presentarsi presso l’ufficio di polizia territorialmente competente per la verifica dell’identità dichiarata e per la formalizzazione della domanda di protezione internazionale. In caso di mancata presentazione il procedimento non si considera instaurato.
- Il decreto inserisce poi tutte le donne, e non solo quelle in stato di gravidanza, tra le persone vulnerabili. Pronti servizi speciali di accoglienza.