Milioni di “tappi” in meno

Prima il lockdown, poi le restrizioni previste per il periodo delle festività natalizie, stanno per dare al mercato dei vini una batosta da 1,4 miliardi. A ricordare la drammaticità della situazione, con particolare riguardo alla vendita e al consumo di vini e spumanti a Natale, è la Coldiretti.

Le stime certificano un crollo verticale per l’anno 2020 del 40%, equivalente a una perdita complessiva di 1,4 miliardi di euro. La fine dell’anno e il Natale rappresentano da sempre un momento particolarmente importante per le vendite di vini e altri alcolici, ma con il venir meno di pranzi, cenoni, occasioni conviviali nei ristoranti o in casa, si  verificherà un taglio netto ai consumi rispetto ai circa 74 milioni di tappi di spumante consumati nel 2019.

Quadro non incoraggiante deriva inoltre dall’export, ove a pesare anche all’estero è il clima meno propenso ai festeggiamenti, con chiusura di bar e locali da sempre fondamentali  per  l’esportazione di vini e spumanti italiani. Il calo delle esportazioni nel Natale 2020 farà registrare un assai poco incoraggiante meno 4,6% delle esportazioni dei vini rispetto al precedente anno.

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