Silvio Berlusconi

Milleproroghe, dopo l’ok al Senato il 27 alla Camera. Tutti i temi

Il 27 febbraio passerà alla Camera per l’approvazione il decreto Milleproroghe. Ecco le novità, tema per tema.

Per quanto riguarda lo stralcio mini cartelle, proroga fino al 31 marzo. Sarà il termine ultimo per decidere se aderire o meno allo stralcio delle mini-cartelle 200-2015 di importo fino a mille euro. Quanto al cashback le norme estendono al 31 luglio 2023 la scadenza per comunicare Iban e dati finanziari corretti o promuovere controversie per i 43mila cittadini interessati dai rimborsi mediate PagoPa del premio per la partecipazione al concorso cashback introdotto dal governo Conte per contrastare l’evasione fiscale.

Proroga anche per le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024. In caso di impedimenti oggettivi all’espletamento delle gare le attuali concessioni resterebbero valide fino a tutto il 2025.

Per lo smart working via libera fino al 30 giugno per i lavoratori fragili e per genitori con figli sotto i 14 anni del settore privato. Nel settore pubblico invece la possibilità del lavoro da casa vale solo per i fragili. Estesa fino al 2025 la possibilità di ricorrere ai contratti di somministrazione anche oltre i 24 mesi previsti. Prorogata al 30 giugno 2023 anche la data entro la quale le giovani coppie con Isee fino a 40mila euro possono richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa. Prorogato a tutto il 2023 il fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case occupate abusivamente.

Estesa per tutto il 2023 anche la norma sui dehors liberi per bar e ristoranti.

Slitta al primo luglio 2024 l’attivazione della consulta dei tifosi nelle società sportive professionistiche.

Fino al 31 dicembre 2023 prorogato il Fondo nuove competenze per compensare il mancato guadagno delle imprese che optano per la formazione del personale.

Per le imprse viene prorogato al novembre 2023 il termine di consegna dei beni strumentali interessati dal bonus sugli investimenti in tech e digitale del piano Transizione 4.0. La ricetta elettronica nella sanità viene prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Estesa fino a 72 anni, dai precedenti 70 anni, la possibilità di ritiro dal lavoro per medici di famiglia e i pediatri convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.

Niente da fare invece per le norme più strigenti sulle plusvalenze fittizie delle società sportive e quelle per l’attribuzione a pensionati di incarichi apicali nella pubblica amministrazione, norma quest’ultima che tuttavia potrebbe ricomparire nel nuovo dl sulla governance del PNRR.

Stop anche alla possibilità di proroga di ulteriori due anni delle concessioni dei diritti televisivi sportivi e alla proroga del superbonus del 110% per le villette.

Autore:

Redazione

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