“L’unione e la solidarietà sono la forza dell’Alleanza, il tentativo russo di dividerci non ha avuto successo. Voleva meno NATO e ha ora più NATO”. Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel corso del Consiglio Atlantico dei Ministri della Difesa NATO a Bruxelles, presieduto dal Segretario Generale Jens Stoltenberg ed esteso, nella sessione mattinale, a Ucraina, Georgia, Finlandia, Svezia e Unione Europea.
“Esprimo il mio più forte sostegno al collega ucraino, Oleksij Reznikov, e il grande rispetto dell’Italia per la forza e il coraggio dimostrate dalle Forze Armate ucraine e, non di meno, dalla popolazione” – ha affermato il Ministro Guerini.
“Credo sia importante ribadire che l’Ucraina non è sola. Le azioni intraprese sino ad oggi – ha detto Guerini – per supportare le Forze Armate ucraine sono senza dubbio significative. E ‘più che mai necessario trovare una soluzione alla crisi che sia rapida e duratura. Da questo punto di vista“.
Ha proseguito il Ministro – “la sinergia dimostrata dai partner NATO e dell’Unione Europea rivestirà, anche nell’immediato futuro, un ruolo cardine. Se qualcuno sperava ci potesse essere meno NATO, ha ora più NATO. Se puntava sulla divisione dell’Europa, ne ha rafforzato lo spirito unitario“.
Lo scorso 25 febbraio il governo italiano ha approvato una serie di disposizioni urgenti che includono l’attivazione di misure relative al rafforzamento della postura militare, a fronte della grave situazione di crisi in atto e finalizzate a contribuire all’azione di deterrenza sul lato sud est dell’Alleanza.
Queste prevedono, nello specifico, la prosecuzione dell’impegno della Difesa italiana nell’ambito dei dispositivi NATO di presenza avanzata in Lettonia, di Air Policing in Romania, peraltro con il raddoppio degli aerei assegnati e di sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza.
“L’Italia ha intensificato le interlocuzioni politiche, in particolare con i Paesi dell’area sud est”- ha dichiarato il Ministro – “al fine di attivare ulteriori iniziative con caratteristiche simili alla missione già operativa in Lettonia”.
Il Ministro ha poi confermato “la piena disponibilità ad incrementare la presenza italiana nel quadrante sud-est dell’Alleanza, in piena coesione e solidarietà con gli alleati più esposti. Al contempo dobbiamo essere vigili sui possibili riverberi della crisi nei Balcani, così come sulla presenza russa nel Mediterraneo e in Africa con Wagner”.
Nel corso del pomeriggio, il Ministro ha colto l’occasione per un breve colloquio con la collega tedesca Christine Lambracht, esaminando con lei, in aggiunta ai temi relativi alla crisi in Ucraina, la situazione del Sahel e il futuro delle operazioni nella regione.