Modena, va in caserma con il cadavere della moglie nel furgone

Un 48enne si è presentato ieri sera al comando provinciale dei carabinieri di Modena con il cadavere della moglie nel furgone parcheggiato all’esterno. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto il corpo nel bagagliaio, in posizione fetale con un sacchetto di plastica nero stretto al collo da un filo elettrico plastificato.

La vittima è una quarantenne italiana di origini russe. Secondo il medico legale la donna era stata precedentemente soffocata con una cintura ancora stretta al collo, coperta dalla busta. Per il marito, oltre alla manette e al carcere, è scattata l’accusa di omicidio aggravato. In attesa di convalida del fermo il 48enne è stato portato nella casa circondariale di Modena.

Secondo i militari la donna aveva avviato, davanti all’autorità giudiziaria austriaca, una procedura per l’affidamento dei figli minori e l’esercizio del diritto di visita. Il procedimento in questione era stato definito con decisione il 17 maggio 2023. L’uomo, a gennaio scorso, aveva presentato ricorso al tribunale civile di Modena per separazione giudiziale con addebito a carico della donna. Il 48enne aveva inoltre contestato la giurisdizione dell’autorità giudiziaria austriaca.

Il tribunale di Modena, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, in luce di una decisione del giudice straniero comunitario già comunicata e riconoscibile nel nostro Stato, ha assunto la causa in decisione a maggio sulla questione preliminare della giurisdizione.

(Foto da Pixabay)

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