Lei è Maria Luisa Ceciarelli, ma tutti la conosciamo come Monica Vitti ed oggi compie 90 anni. La sua voce roca, il suo sguardo intenso insieme ad una bravura assurda i protagonisti di una carriera fantastica.
Voce e sguardo che l’hanno accompagnata per quasi quarant’anni di carriera cinematografica, dalle sue interpretazioni drammatiche nella “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso) che le diedero fama internazionale; fino a quelle in ruoli brillanti (da La ragazza con la pistola a Io so che tu sai che io so) che la fecero considerare l’unica “mattatrice” della commedia all’italiana, tenendo ottimamente testa ai colleghi uomini Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi.
La malattia purtroppo è stata crudele con lei: una malattia che le sbriciola la memoria di una vita fantastica e una carriera inimitabile. Assente dal mondo dello spettacolo e chiusa a vita privata da oltre 20 anni, sempre al suo fianco l’uomo della sua vita, Roberto Russo, marito, compagno e amico da 47 anni.
Quando anni fa le chiesero quale fosse il suo segreto lei rispose: “Il segreto della mia comicità? La ribellione di fronte all’angoscia, alla tristezza e alla malinconia della vita.” La propensione per la recitazione si manifesta già in giovane età. Durante la guerra, infatti, Monica Vitti era solita dilettarsi in simpatici spettacoli di burattini per intrattenere i fratelli più piccoli e distrarli dagli orrori che accadevano nel mondo esterno. Tuttavia, la sua non è una passione effimera, ma un’ambizione da perseguire con dedizione e impegno. È così che riesce a diplomarsi presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica, inaugurando di fatto la propria carriera cinematografica e teatrale.
In questi giorni, tramite le pagine del Corriere della Sera, un amico carissimo e collega ha voluto parlare di lei: Giancarlo Giannini. “Aveva i tempi giusti che fanno scattare la risata, è matematica. Era straordinaria, la metto in quell’Olimpo speciale dove puoi trovare lei, la Magnani, la Loren, la mia Melato, la Sandrelli, da tutte ho imparato. Dicevano anche che fosse difficile lavorare con lei mentre io ho scoperto una collega spiritosa, che si divertiva, che riusciva a giocare con il lavoro, come faccio anch’io, raccontiamo favole” – ha spiegato l’attore.
Il suo inizio nella comicità lo si deve a Mario Monicelli, su proposta del produttore Fausto Saraceni; fu lui a metterne in risalto la sorprendente verve di attrice comica, dirigendola nella commedia “La ragazza con la pistola“. Di lei Monicelli diceva che era “una donna vivace, divertente e piena d’umorismo“.
5 David di Donatello, 3 Nastri d’argento, 12 Globi d’oro, 1 Ciak d’oro, un Leone d’oro alla carriera e un Orso d’argento: la lista dei premi conseguiti da Monica Vitti nel corso della sua carriera è una grande testimonianza dell’inestimabile talento che l’ha resa una delle attrici più iconiche e indimenticabili del cinema made in Italy. Icona e pietra miliare del nostro cinema.
Auguri Monica. Buon Compleanno.