Salgono da 564 a 2.101 nel 2020 gli incidenti stradali relativi a soli monopattini elettrici, registrati in tutte le province italiane. I feriti in questi incidenti passano da 518 a 1.980. I morti in queste circostanze, entro 30 giorni, sono 9 più un pedone.
Si tratta dei dati rilevati e contenuti nell’ultimo Rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali. Il documento ricorda come l’anno della pandemia sia stato caratterizzato dalla circolazione di nuovi mezzi di micromobilità elettrica, favorita dalla riduzione del traffico e dagli incentivi governativi.
Nel periodo post lockdown la quota di mobilità dolce, rappresentata da pedoni o persone che utilizzano biciclette o appunto monopattini, è cresciuta dell’11%. L’aumento è andato a scapito soprattutto del trasporto pubblico locale. Solo nei primi sette mesi dell’anno scorso, in particolare, sono stati venduti 125 mila monopattini elettrici (+140%), mentre nell’intero arco dell’anno sono state vendute più di due milioni di bici (+17% rispetto al 2019).
Bici elettriche: 240 sinistri, 6 vittime e 243 feriti
Le biciclette elettriche sono state coinvolte, sempre da maggio 2020, in 240 sinistri con 6 vittime e 243 feriti. In totale, si contano 14.019 incidenti con biciclette, elettriche e non. Quanto ai monopattini ci sono 176 vittime e 14.023 feriti, di cui 328 pedoni investiti.
Particolare un dato che riguarda i monopattini elettrici coinvolti in incidenti stradali. Il 34,2% dei conducenti erano di nazionalità straniera e provenienti in maggioranza da Filippine, Egitto, Bangladesh, Marocco e Perù. Circostanza quest’ultima che potrebbe essere legata soprattutto “alla diffusa circolazione di rider, soprattutto sulle strade urbane, impiegati nelle consegne a domicilio per i servizi di ristorazione e spesso utilizzatori di monopattini elettrici o biciclette”.
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