Enrico Montesano, scrive all’Adnkronos il suo dissenso, opinabile, per la stretta ulteriore del Governo e l’entrata in vigore del Super Green Pass. Si legge: “Cari amici, sono Enrico Montesano, Sono Romano e a tempo perso pure Italiano. Si Italiano! per fortuna o purtroppo lo sono! Amici veri, amici rimasti, scremati, amici dalle affinità elettive, smettiamola di inviarci messaggi. Io sono stufo, non accetto questa situazione. Sono incazzato nero e tutto questo non lo sopporto più! Iniziamo una individuale, ferma, ostinata, disobbedienza civile”.
L’attore scrive ancora: “Tanti rivoluzionari in solitaria fanno una grande massa rivoluzionaria! Cosi facendo, singolarmente sfuggiremo, e colpiremo nei suoi interessi economici questo stato traditore, questo Governo iniquo e questo sistema che non ci rappresenta. Colpiamoli nel portafoglio. Niente più uso della carta di credito e/o bancomat, niente consumi superflui, non ricorrere alle multinazionali tipo Amazon, niente acquisti nei centri commerciali, utilizziamo prodotti italiani e negozi di vicinato”. Montesano incalza: “Niente banca, ritiro liquidità dai conti correnti, scorporare quota abbonamento canone e disdire abbonamento Rai. Non vedere canali generalisti. Non consumare, non seguire più programmi. Il potere lo abbiamo noi consumatori ed utenti. Niente spese a Natale. Stiamo tra noi e facciamo un Natale come facevano i nostri nonni. Mandiamo a cag** i negozi, i ristoranti battenti greeeeeen passsss. Disobbedire, sparire come consumatori!“.
Montesano conclude: “Devono schiattare: Governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti! Da oggi si comincia. Vediamo se noi segregati , maltrattati, siamo così inutili , insignificanti e ininfluenti! Questo super greeeen cazzz è un’offesa alla dignità. Non siamo affatto pochi! Gli possiamo fare molto male. 30 giorni!! Teniamo duro, lo so è un gran sacrificio ma ne va della nostra libertà e dignità! Possiamo ficcarglielo in quel posto! Volete farlo? Se siete convinti diffondete questo messaggio. Grazie. Resistenza Verità Libertà”.
Pubblichiamo il seguente messaggio per dovere di cronaca e non per dare visibilità a questo pensiero poco realista e offensivo verso lo Stato e gli Italiani.