Monza: indagate 48 persone per frode aggravata allo Stato

La Procura di Monza indaga su 48 persone con l’accusa di frode aggravata allo Stato, autoriciclaggio e indebite compensazioni di crediti fittizi, nell’ambito dei bonus edilizi, che segue un’indagine della Guardia di Finanza.

Gli indagati avrebbero costituito una rete di cessione fraudolenta di crediti derivanti dai bonus, che avrebbero poi monetizzato.

Sono coinvolte 48 società con sede in varie regioni, e sono stati sequestrati beni per 90 milioni di euro, tra cui appartamenti e ville e conti correnti, anche all’estero.
L’indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Monza, ha avuto inizio a seguito di anomalie e alert di rischio emersi rispetto a un commercialista calabrese con casa in Brianza, che ha acquistato da decine di persone crediti per interventi edilizi ‘bonus facciata 90%’ ed “eco bonus 65%”, per un valore di 13 milioni di euro. Il sistema fraudolento ha lavorato sulla cessione dei crediti fiscali tra il 2020 e il novembre 2021.

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