Morta Raffaella Carrà. Aveva appena compiuto 78 anni

Addio a Raffaella Carrà. Aveva compito da poco 78 anni. A darne il triste annuncio il suo ex compagno Sergio Japino. Una notizia che lascia tutta l’Italia e il mondo intero spiazzati. 

Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre” questo il messaggio che Sergio Japino ha scritto per dire addio a Raffaella Carrà. Si è spenta alle ore 16.20 di oggi 5 luglio dopo una malattia che da tempo aveva attaccato il suo corpo, ma che si era preoccupata di tenere nascosta al suo pubblico. 

Caschetto biondo da sempre diventato un vero e proprio simbolo di sensualità naturale, caparbietà, massima professionalità. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto di Raffaella Carrà un personaggio unico e inimitabile. Capace di reinventarsi, con coraggio e curiosità, ma anche di commuoversi ed empatizzare con il pubblico. Durante la sua lunga carriera  Raffaella Carrà è diventata un’icona della musica e della televisione italiana, riscontrando grandi consensi anche all’estero, soprattutto in Spagna. Una forza inarrestabile la sua, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza e della malattia che l’aveva colpita.

L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei. Per il suo pubblico che sempre l’ha voluta bene il suo ultimo pensiero. Quello di essere ricordata come la star e icona che era e non come donna malata che ci avrebbe lasciato a breve. 

Un addio che avremmo voluto dare il più tardi possibile. Un saluto che molti di noi non erano pronti a fare. La notizia lascia molti, tutti senza parole. Il suo ex compagno ma amico di sempre Sergio Japino, nel messaggio che annunciava la morte di Raffaella Carrà, scrive: “Donna fuori dal comune eppure dotata di spiazzante semplicità; non aveva avuto figli ma di figli, diceva sempre lei, ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad “Amore”, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore. Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata. Ed è così che noi tutti vogliamo ricordarla

Nel corso della sua carriera, come ha dichiarato lei stessa in un’intervista sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni, ha venduto oltre 60 milioni di dischi. Ma oltre il canto è stata una strepitosa ballerina. Da piccola si trasferì a Roma per studiare all’Accademia Nazionale di Danza. È stata lei a sfidare il conservazionismo; lei che apparve per la prima volta con l’ombelico di fuori in televisione e che ancheggiava e ballava sulle note del suo indimenticabile “Tuca Tuca” nel 1971. Un addio questo che ha l’amaro in bocca.

Ha lasciarci non è solo l’icona, ma un grandissimo pezzo della cultura italiana. Un pezzo importante. Una donna che ha sempre lottato per tutti coloro che non potevano. Una donna che rispettava il prossimo; in difesa della donne, della comunità LGBTQ+; sempre in aiuto a chi non poteva farcela. Oggi il mondo perde una stella che brillava sulla terra ma che ha deciso di tornare a brillare nel cielo così da vegliarci tutti indistintamente.

Addio Raffaella. Addio.

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