Morte Purgatori: per la famiglia diagnosi errata

In una nota,  riportata dalle Agenzie Stampa, la famiglia del giornalista Andrea Purgatori, deceduto  il 19 luglio dello scorso anno, precisa che la diagnosi iniziale comunicata nel maggio 2023 e che riferiva di numerose metastasi cerebrali  era errata,  come è risultato senza incertezze  – precisa la nota – dall’indagine autoptica disposta sul corpo del giornalista.

Secondo le accuse mosse dalla famiglia ai medici che lo hanno assistito, sarebbero state scambiate delle ischemie per metastasi cerebrali.  Tale circostanza – spiega la nota –  avrebbe avuto conseguenze gravissime sulla vita del giornalista, perché avrebbe comportato importanti cure radioterapiche su tutto l’encefalo alla massima potenza e intensità, a seguito delle quali si è verificata una rapida decadenza fisica del paziente.

Nella nota, la famiglia di Purgatori afferma che la suddetta diagnosi, effettuata senza margini di dubbio, avrebbe sviato il percorso terapeutico della patologia da cui era affetto il giornalista, ovvero  un’endocardite batterica che, non diagnosticata né curata, sarebbe stata la causa del decesso.

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