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Morto l’uomo che ispirò “The Terminal” di Spielberg

É morto Mehran Karimi Nasseri, 78 anni, vissuto nell’aeroporto “Charles De Gaulle” di Parigi tra il 1988 e il 2006 e che ispirò il film “The Terminal” , diretto da Steven Spielberg. Si è spento, dove ha vissuto quasi 20 anni della sua vita, al terminal 2F dell’aeroporto parigino. Merham Karimi Nasseri era un rifugiato iraniano che si faceva chiamare da tutti Sir Alfred.

Nel 1942 era stato costretto a lasciare l’Iran quando aveva 35 anni a causa del suo attivismo contro lo Scià Mohammad Reza Pahlavi, l’autoritario leader alleato dell’Occidente, a capo del paese precedentemente alla rivoluzione islamica del 1979.

Dopo aver vagato per l’Europa entrò illegalmente in Francia perdendo i suoi documenti.

Nell’agosto del 1988, Nasseri fu messo in stato di fermo dalla Polizia di frontiera al Terminal 1 del “ Charles De Gaulle”, sprovvisto dei documenti necessari che gli avrebbero permesso di essere riconosciuto come rifugiato politico.

Restò quindi a vivere all’interno dell’aeroporto fino al 1998 e quando nel 1999 aveva finalmente ottenuto lo status di rifugiato in Francia ed un permesso di soggiorno, aveva rifiutato di firmare i documenti a causa sicuramente della permanenza prolungata  in quel luogo e anche a causa dello stress derivato dalla difficile situazione.

Disse esplicitamente che quei documenti non fossero a suo nome poiché, durante il  suo soggiorno, aveva deciso di farsi chiamare sir Alfred e aveva inoltre disconosciuto le sue origini iraniane, sostenendo che suo padre fosse di origini svedesi e sua madre di origini danesi.

Nel 2004 la sua storia diventò, grazie Steven  Spielberg con il film “The Terminal”, nota in tutto il mondo grazie anche all’indimenticabile interpretazione dell’attore Tom Hanks.

Per il rifugiato iraniano che aveva scelto come “casa” l’aeroporto di Parigi , dopo l’uscita del film dedicato alla sua vita particolarmente complicata, arrivarono anni di gloria. Sir Alfred, allo scalo parigino, iniziò a ricevere i giornalisti della carta stampata, delle radio e delle TV.

Dopo alcuni anni di distacco dall’aeroporto, trascorsi in una stanza d’albergo, il senzatetto è tornato all’aeroporto, dopo aver speso buona parte dei soldi guadagnati dai diritti del film di Spielberg.

E’ stato trovato morto il 12 Novembre 2022 al terminal 2F dell’aeroporto parigino, nello scalo che era diventato la sua casa.

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