In risposta alle sanzioni economiche adottate dal mondo occidentale nei confronti della Russia, quest’ultima risponde con le controsanzioni che riguardano il settore dello Spazio.
Mosca, infatti, ha bloccato tutti i lanci delle proprie navicelle Soyuz che avvenivano dalla Base dell’Agenzia Spaziale Europea a Kourou nella Guyana francese.
Inoltre, va ricordato che la Stazione Spaziale Internazionale condivisa anche con equipaggi dell’Agenzia Spaziale russa a cui è affidata la manutenzione dei motori della stazione spaziale medesima. Vige pertanto il timore ma anche la latente minaccia che, come contro sanzione, il Governo di Mosca possa anche decidere di abbandonare la Stazione Soaziale con inevitabili e pericolose conseguenze anche sul suo funzionamento e la sua stabilità nel cosmo.