Napoli – Il 5 ottobre 2019 a San Giorgio a Cremano, presso via Manzoni, è scoppiata una rissa tra giovani appartenenti a due fazioni opposte: i San Giovannesi e i Barresi. Inizialmente i primi hanno avuto la meglio sui secondi. Quando la situazione sembrava essere tornata sotto controllo, il gruppo di Barra a bordo di uno scooter, è tornato per vendicarsi. Tre di loro hanno sparato al gruppo di San Giovanni a Teduccio.
Oggi, 30 gennaio, le indagini della Squadra mobile e del Commissariato di San Giorgio a Cremano, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno dato i loro riscontri. Il gip del Tribunale peri Minorenni di Napoli ha emesso un’ordinanza a carico dei 17enni P.E. e P.M. e del 16enne M.G. I tre ragazzi sono responsabili di tentato omicidio e porto di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini hanno permesso di trovare degli indizi a carico dei minori. I ragazzi hanno sconfinato in territorio non loro con l’intento di affermare la propria supremazia. Continuano infatti a verificarsi sparatorie nei pressi del capoluogo campano. Una delle ultime risale a due settimane fa. E’ accaduta durante la notte in Via Luigi Rizzo, quartiere Cavalleggeri – Fuorigrotta.
Quando sono giunti i soccorsi a seguito di una segnalazione, erano presenti due auto parcheggiate danneggiate da pallini esplosi. Gli stessi mezzi risultano essere intestati a persone incensurate. Essendo avvenuto tutto a tarda notte, nessuno probabilmente è riuscito a vedere cosa sia successo. Non si hanno elementi per capire il motivo della sparatoria e la telefonata ai soccorsi, è stata fatta probabilmente da qualcuno che abitava nei paraggi a seguito dei rumori degli spari.
Continuano nel frattempo le indagini per scoprire la motivazione che si nasconde dietro allo scontro. Ad indagare sulla vicenda c’è la compagnia di Bagnoli.