Sono stati effettuati in tutta Italia controlli in quasi 400 sedi di Guardie Mediche e sono molteplici le criticità riscontrate dai NAS. Di queste, cento strutture ispezionate hanno portato alla denuncia di 19 persone. Nonché la segnalazione di altre 85 alle autorità amministrative e sanitari regionali.
In fase di ispezione, avvenute nelle ore notturne e nei giorni festivi, sono emersi problemi di carattere strutturale ed organizzativo. In 3 casi su 4, le strutture presentavano carenze igienico sanitarie e tecnologiche, muffe ed umidità. Mancanza di vie di fuga, locali privi di accesso per persone disabili e servizi igienici non funzionanti.
In alcuni casi, sono sorte problematiche relative alla sicurezza degli operatori sanitari in caso di aggressioni, tra questi: assenza di sistemi di allarme, videosorveglianza, servizio di vigilanza, collegamento alla centrale delle forze di Polizia. A questi, si aggiungono irregolarità sulle misure di contenimento anti-Covid, con la mancanza di protocolli individuale e sicurezza sul lavoro.
I NAS che hanno effettuato i controlli hanno sequestrato anche farmaci scaduti (quasi 300 confezioni) e in alcuni casi, la mancanza di medicinali salvavita come l’adrenalina.