Circa 1000 Carabinieri hanno partecipazione ad un’operazione contro l’ndrangheta, che sta conducendo agli arresti, in corso. In azione, da una parte, i militari del Gruppo di Gioia Tauro, Reggio Calabria: 65 arresti di cui 47 in carcere, 16 ai domiciliari e due obblighi di dimora. Dall’altra parte i Ros di Brescia: 13 arresti, 12 in carcere, uno ai domiciliari. Colpite le cosche Bellocco di Rosarno, Spada di Ostia (due destinatari di misura), Lamari-Larosa-Pesce della piana di Gioia Tauro.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsione, usura, danneggiamento, aggravati dal metodo mafioso. Inoltre: associazione finalizzata al traffico di droga, riciclaggio, autoriciclaggio e associazione per delinquere finalizzata a reati tributari e frodi in danno dello Stato.
Il provvedimento dell’Autorità giudiziaria ha determinato anche il sequestro preventivo di una ditta attiva nel settore dello sfruttamento delle risorse boschive (taglio, trasporto e trasformazione del legno), utilizzata per agevolare le attività criminali della cosca, il cui valore complessivo è stato stimato in 700.000 euro.