Il 18 luglio, data di nascita di Nelson Mandela, ricorre il Nelson Mandela International Day o Mandela Day, giornata indetta dalle Nazioni Unite per ricordare Nelson Mandela. Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 10 novembre 2009, a riconoscimento del ruolo di Nelson Rolihlahla Mandela nel sostenere la lotta africana per la liberazione e l’unità dell’Africa, e il suo eccezionale contributo alla creazione di una democrazia non razzista, non sessista, democratica in Sud Africa.L’obiettivo del Mandela International Day è quello di tenere viva l’attenzione sui diritti umani nel mondo e fare sempre passi in avanti, mai indietro, nella loro protezione e diffusione.
Ma i valori di Nelson Mandela vanno ben oltre. Sono un esempio per tutta l’umanità il suo impegno per la pace nel mondo, nelle relazioni razziali, nella promozione e protezione dei diritti umani, riconciliazione, uguaglianza di genere e diritti dei bambini e di tutti gli oppressi vulnerabili.
Nelson Mandela, una vita contro l’apartheid
Sin da ragazzo si oppose all’apartheid, il sistema di segregazione razziale legalizzato in Sudafrica, secondo cui lo Stato limitava i diritti e le libertà degli abitanti neri, e delle minoranze etniche, privandoli delle loro proprietà, della rappresentanza politica e della cittadinanza, emarginandoli con istruzione, assistenza medica e servizi pubblici differenziati. Arrestato per il suo attivismo nel 1964 e scampato alla condanna a morte, fu condannato all’ergastolo perché ritenuto colpevole di sabotaggio e alto tradimento.
Rimase in carcere per quasi 27 anni durante i quali, nonostante i lavori forzati cui fu costretto fino al 1970 e i problemi di salute, si laureò in legge, portò avanti il suo impegno anti-apartheid e sostenne i diritti umani dei detenuti.
Durante la reclusione e per il suo attivismo indefesso, ricevette nel 1988 il “Premio Sakharov “per la libertà di pensiero e nel 1990 il”Premio Lenin per la pace“.
Nel 1989 Frederik Willem de Klerk venne eletto Presidente del Sudafrica e diede avvio a importanti riforme sociali e civili e alla liberazione di Mandela avvenuta l’11 febbraio del 1990.
Appena liberato, Mandela venne eletto Presidente dell’African National Congress (ANC) e insignito del premio Nobel per la Pace nel 1993 assieme al Presidente Klerk come conseguenza del suo impegno per la fine dell’apartheid.
Nel 1994 divenne il primo Presidente del Sudafrica nero e, rifiutando qualsiasi politica vendicativa, si impegnò per costruire una nazione inclusiva libera dal razzismo.
“Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio”
Nelson Mandela, Lungo cammino verso la libertà. Autobiografia, 1995
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