Da giorni non si trova più nelle farmacie italiane l’antibiotico Zitromax*, o il generico, utilizzato per curare i malati di Covid sia a casa che in ospedale. A mancare sarebbe la molecola necessaria per la produzione del farmaco che viene prescritto in associazione con antinfiammatori.
La difficoltà nel reperimento del medicinale è dovuta all’enorme utilizzo negli ultimi 2 mesi, legato all’aumento dei contagi e probabilmente all’acquisto, anche da parte di chi non ha contratto la malattia, ma ha timore del contagio.
Secondo quanto si apprende, della carenza del medicinale sarà interessata l’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco a cui spetta il compito di chiarire se un antibiotico come l’azatromicina può essere usata, oltre che contro le malattie batteriche, anche conto il virus Sars-Cov-2.
Andrea Cicconetti, Presidente di Federfarma Roma, conferma: “Il boom di richieste è partito da circa 20 giorni. E non c’è da stupirsi: è connesso direttamente alla crescita di numeri per quanto riguarda i positivi. É assolutamente carente, ovunque, in tutte le sue forme. É l’antibiotico primario che viene scelto per la profilassi delle infiammazioni respiratorie di chi ha il Covid. E la cosa più grave è che al momento non abbiamo avuto note da parte di alcuna azienda per quanto riguarda il ripristino delle forniture. Al momento chi trova qualche pezzo in giro è fortunato”.
La carenza più drammatica è quella della versione pediatrica, sotto forma di sciroppo. A Sperlonga è stata organizzata una staffetta per due bimbe di 2 e 6 anni, entrambe colpite dal virus. La mamma, dopo aver cercato per giorni l’antibiotico in tutte le farmacie della zona, disperata, ha lanciato un appello sui social. Da Napoli è arrivata la risposta e un volontario della Croce D’Oro Sud Pontino è partito alla volta di Sperlonga, portando i farmaci alla famiglia.