Si è registrata una nuova eruzione dell’Etna che sta provocando parecchi disagi. A partire dalle ore 11.15 di questa mattina, il personale Ingv presente nell’area area sommitale del vulcano, ha osservato la ripresa dell’attività esplosiva al cratere di Sud-Est con abbondante emissione di cenere che, sulla base dei modelli previsionali si disperde in direzione Sud, cioè verso Catania. La preoccupazione principale riguarda l’eventuale ricaduta di materiale piroclastico nei territori dei Comuni pedemontani, che ormai considerano quasi un incubo tale attività.
Le immagini delle telecamere di video sorveglianza mostrano l’apertura di una bocca effusiva alla base della parete occidentale della Valle del Bove ad una quota stimata tra 2200 e 2100 m sul livello del mare, da cui è emessa una piccola colata lavica. In quest’ultimo caso, come spiegano dall’Ingv, la situazione ricorda l’apertura della fessura eruttiva del 2004-2005, che anche allora avvenne senza sismicità.
La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che: “a causa dell’attività eruttiva dell’Etna lo spazio aereo è al momento inibito al traffico“. Nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare.
