Nuova Pilotta di Parma. La rinascita con un occhio al passato

Simone Verde, direttore della Nuova Pilotta di Parma lo splendido complesso monumentale di oltre 40mila metri quadrati, è impegnato nella realizzazione di un museo contemporaneo in linea con gli standard internazionali.

Se vogliamo che i musei siano strumenti adatti al tempo in cui viviamo, la nostra missione deve essere la comprensione del passato, non l’esaltazione.

Noi non dobbiamo addobbare stanze, ma rendere accessibile il nostro patrimonio per permettere di capire cosa recuperare e cosa rifiutare: i valori vanno continuamente rinegoziati“.

simone verde direttore della Nuova Pilotta


Direttore dal 2017, Verde ha preso in mano un’istituzione gigantesca, non del tutto valorizzata, che grazie a un bando del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo del 2016 è riuscito a riunire le tante realtà di grande prestigio che ruotano attorno a Palazzo della Pilotta, rimaste separate troppo a lungo.

Cosa riunisce la Nuova Pilotta

Quindi il magnifico Teatro Farnese, ultimato nel 1619 e inaugurato nel 1628, la Galleria Nazionale di Parma, con la prestigiosa collezione d’arte dei Farnese, il Museo Archeologico Nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa in Italia sotto una unica direzione.

Abbiamo intrapreso un’opera di risanamento e riqualificazione, che ha significato anche riconcepire l’istituzione dal punto di vista museologico.

Valorizzazione e tutela del resto devono andare assieme: stiamo realizzando un progetto di rigenerazione scientifica e intellettuale costato 5 milioni di euro, forse anche di più, tutti fondi pubblici, a cui si uniscono altre sponsorizzazioni private

L’idea di Franceschini sull’autonomia dei musei

Le parole del Ministro Dario Franceschini già nel 2016 erano state chiare in merito. L’autonomia di alcuni musei e parchi archeologici per la valorizzazione del patrimonio:

Ancora un passo avanti nella riorganizzazione del MiBACT, è la volta delle soprintendenze.

Il ministero viene ridisegnato a livello territoriale per rafforzare i presidi di tutela e semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione.

Le nuove soprintendenze parleranno con voce unica a cittadini e imprese riducendo tempi e costi burocratici.

La riorganizzazione prosegue nella strada di valorizzazione del patrimonio. Vengono per questo istituiti 10 nuovi musei e parchi archeologici autonomi retti da altrettanti direttori

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