Nuove chiusure per le Regioni

Sul tavolo della Giunta della Valle d’Aosta ci sarà domani l’ipotesi di chiusura totale delle scuole. Nella regione si è infatti registra la più alta incidenza di contagi da coronavirus in relazione alla popolazione e si trova in zona rossa dal 6 novembre. Domani ci si attende una decisione dell’esecutivo regionale, dopo una serie di incontri con i dirigenti scolastici e i sindacati.

Il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, chiede che la Puglia diventi regione rossa e sostiene in una nota: “Il virus continua a diffondersi a una velocità preoccupante in Puglia. L’Assessore Lopalco chieda subito al Governo di rendere la Puglia regione rossa”.

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato un’ordinanza con cui è stata disposta la Dad anche per le scuole elementari e medie da domani, 17 novembre, al 3 dicembre e dice: “La decisione, in questo momento necessaria, di prevedere qualche giorno di didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di primo grado, servirà a diminuire la diffusione del virus e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere lucane”. La Basilicata è zona arancione dello scorso 11 novembre.

Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha dichiarato in un’intervista:“A oggi l’indice Rt in Liguria secondo i nostri calcoli è intorno a 1,06-1,07, questa settimana sarà fondamentale per vedere l’andamento dei dati. Se entro la fine del mese l’Rt scende sotto 1 e il numero di ricoverati comincia sensibilmente a scendere potremo ragionare di interventi ampliativi” e ha aggiunto “Qualche giorno della Liguria zona arancione sicuramente sì. Una settimana di prudenziale zona franca”.

 

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