Oggi al Consiglio dei Ministri approderà una manovra da 30-32 miliardi. La Premier Giorgia Meloni parla di una legge di bilancio “attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi”. Secondo quando emerso dal vertice di maggioranza, sul tavolo del Governo l’attenzione sarà soprattutto rivolta su quota 103 per le pensioni, flat tax estesa e stretta sul reddito di cittadinanza.
Il Cdm è convocato nel pomeriggio, intorno alle 17 e non si esclude che venga anticipato da una riunione tecnico-politica per ultimare il pacchetto di misure, che potrebbero essere definite nel dettaglio anche dopo il varo della manovra che arriverà insieme al Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles.
Una delle misure dovrebbe essere la flat tax al 15% per le partite Iva e gli autonomi con ricavi fino a 85mila euro. Inoltre è previsto un aumento del credito d’imposta con aumento dell’aliquota sugli extra profitti, per quanto riguarda l’energia. Sul tema delle pensioni si pensa ad una proroga dell’Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 (62-41). Sembrerebbe poi che il Governo sia orientato a una stretta sul reddito di cittadinanza.
Un’operazione da quasi mezzo miliardo di euro sarebbe quella di togliere l’Iva su pane e latte. Inoltre, iva al 5% sui prodotti dell’infanzia e per l’igiene femminile, assorbenti compresi.
Matteo Salvini ha parlato anche “dell’annullamento di milioni di cartelle esattoriali sotto i mille euro, la rateizzazione di quelle sotto i tremila, ma per me si può fare molto di più bloccando anche quelle da 5 o 10mila euro”.
Inoltre nella manovra è in studio l’ipotesi di un rafforzamento dell’assegno familiare e la sua indicizzazione con l’inflazione a partire da gennaio.
Oggi dovrebbe esserci il via libera del Cdm e poi il ddl passerà in esame alla commissione Bilancio della Camera per poi approdare in Aula intorno al 20 dicembre. Seguirebbe poi un passaggio formale in Senato per l’approvazione a ridosso di Natale.