Oggi vertice in Senato per la discussione sul Piano Mattei per l’Africa alla presenza di oltre ai 25 Capi di Stato e di Governo africani, i Ministri degli Esteri e i Rappresentanti dell’Unione Africana e di varie Organizzazioni delle Nazioni Unite.
Sarà presente anche la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e naturalmente Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
Giorgia Meloni, vorrebbe coinvolgere l’Europa nella nuova apertura della Comunità verso il Continente Nero, basata sulla collaborazione piuttosto che sullo sfruttamento. L’Italia gioca un ruolo importante dal punto di vista diplomatico anche perché potrà far valere la propria visione dal momento che quest’anno presiede il G7.
L’incontro di Roma avviene, non a caso, prima del Consiglio europeo straordinario del prossimo giovedì che dovrà deliberare sulla revisione del quadro finanziario europeo, che non riguarda solo le risorse destinate all’Ucraina, ma anche quelle destinate alla gestione dei flussi migratori, in particolare per rafforzare la cosiddetta dimensione esterna, ovvero i rapporti con i Paesi di origine e di transito.
Permane la resistenza a nuove iniziative da parte dei cosiddetti paesi frugali anche se alla base c’è il forte sostegno alle politiche italiane, in tema migratorio, da parte del presidente della Commisione Von der Leyen.
Tra i partecipanti è segnalata, non a caso, anche la presenza di Kristalina Georgieva, Direttrice del Fondo Monetario Internazionale, che ha un ruolo centrale nei finanziamenti ai paesi in difficoltà, spesso non attivati a causa del mancato rispetto delle condizioni imposte dal FMI.
Nello scorso dicembre da Dubai, la Premier Meloni ha proposto di destinare una parte significativa del Fondo Italiano per il Clima, che ammonta a 4 miliardi di euro, ai Paesi più vulnerabili dell’Africa al fine di contribuire alle iniziative di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
Si tratta di un investimento valutabile intorno ai 2,5-3 miliardi di euro, ma le decisioni saranno prese coinvolgendo i paesi interessati. Si inizierà con progetti pilota per poi estendere progressivamente gli investimenti ad altri paesi del continente.
Fra pochi giorni, inoltre, si attiverà la Cabina di Regia prevista dal Decreto che ha istituito la governance del piano. Successivamente avranno inizio le missioni in Africa, presiedute dal nuovo Consigliere diplomatico della Presidente del Consiglio, Fabrizio Saggio, già Ambasciatore a Tunisi.