Ottavo posto per Filippo Randazzo – quarto in Europa – nel salto in lungo, finale a dodici.
Variegata la serie di salti del finanziere siciliano. Apre con un nullo, poi nel secondo tentativo fissa un 7.99 che gli permette di entrare fra gli otto che risaltano. Si classifica sesto, ma viene poi scalzato di due posizioni dagli altri risultati. Nella seconda serie piazza altri tre nulli e un 7.88 al quinto giro.
Questo posizionamento dà accesso a Randazzo nel gotha dei campioni azzurri preceduto, in fatto di Olimpiadi, solo da Giovanni Evangelisti che fu terzo a Los Angeles nel 1984 e quarto a Seul quattro anni dopo, Arturo Maffei quarto a Berlino 1936 e Virgilio Tommasi settimo a Parigi 1924.
La gara di lungo si è conclusa con: oro al greco Miltiadis Tentoglou, argento al cubano Juan Miguel Echevarria, bronzo a Maykel Massò.
