Omicidio Daphne Caruana Galiza: il magnate Fenech rinviato a giudizio

È stato rinviato a giudizio a Malta il magnate Yorgen Fenech. Si tratta dell’imprenditore accusato di essere stato il mandante e l’organizzatore del complotto che ha poi condotto all’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galiza. L’accusa ha chiesto l’ergastolo per omicidio volontario premeditato e altri 30 anni per associazione a delinquere. Il processo si dovrà tenere entro 30 mesi.

Malta nei Panama Papers: l’inchiesta di Daphne Caruana Galiza

Non c’è ancora giustizia per Daphne Caruana Galiza, uccisa con una bomba piazzata nella sua auto il 16 ottobre 2017. Un atto omicida e intimidatorio, grave colpo al giornalismo d’inchiesta e alla democrazia. Daphne Caruana Galizia, infatti, come noto, nel 2016 è la prima giornalista a lanciare la notizia del coinvolgimento dei politici governativi maltesi Konrad Mizzi, Ministro del Turismo, e Keith Schembri, Capo di Gabinetto dell’esecutivo, nello scandalo dei Panama Papers.

Passa questa informazione attraverso il suo seguitissimo blog, il  Running Commentary, grazie al coinvolgimento di suo figlio Matthew nel Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (ICIJ), ente che prende in mano il famoso fascicolo rivelatore di oltre 200mila società off shore. È il 22 febbraio 2016 quando Caruana Galiza rivela che Mizzi ha connessioni con Panama e la Nuova Zelanda. Spinge il Ministro a rivelare l’esistenza del Rotorua Trust, due giorni dopo. Il 25 febbraio è la volta di Schembri che si scopre possidente di un trust neozelandese, a sua volta proprietario di una società a Panama.

Alle rivelazioni di Caruana Galiza seguono dei leak che, nell’aprile 2016, confermano come Mizzi sia proprietario della società panamense Hearnville Inc e che Mizzi e Schembri detengano anche un’altra società, la Tillgate Inc. Le società sono anche di proprietà di Orion Trust New Zeland Limited, stessi fiduciari dei trust di Mizzi e Schembri in Nuova Zelanda, rispettivamente Rotorua e Haast.

Ancora, nel 2017 afferma che Egrant, altra società di Panama, è di proprietà di Michelle Muscat, moglie del Primo Ministro Joseph Muscat. Queste affermazioni conducono Muscat a indire le elezioni anticipate del giugno 2017. Il suo partito laburista si conferma al Governo. Quattro mesi dopo, il terribile attentato.

Il mandante è Yorgen Fenech, ma si parla di ideatori dell’omicidio dentro Governo maltese

Anche Yorgen Fenech è nella lista dei proprietari di società off shore a Panama scoperta e divulgata da Caruana Galiza. Viene arrestato nel novembre 2019 con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio della giornalista. Il Governo di Muscat viene coinvolto con l’accusa di aver favorito Fenech in alcuni appalti. Inoltre Fenech sostiene che sia stato proprio Keith Schermbri ad ideare l’omicidio.  Il 26 novembre Mizzi e Schembri si dimettono, e Cardona, Ministro dell’Economia, si autosospende dalla propria carica. Si dimetterà a breve anche il Primo Ministro Muscat.

Quello per questo omicidio è stato un processo controverso, tassellato anche da tinte nere. Come il 20 luglio 2020 quando il tassista Melvin Theuma, testimone chiave dell’indagine in quanto presunto intermediario tra mandanti ed esecutori dell’attentato viene ritrovato in fin di vita, in una pozza di sangue, nel suo appartamento. È esattamente il giorno precedente all’udienza per la sua testimonianza. Secondo gli inquirenti, i tagli alla gola e sul torace sono riconducibili a un tentato suicidio, anche se rimangono dubbi sulla dinamica.

Ancora, nel gennaio 2021 il pregiudicato maltese Vince Muscat, arrestato nel 2017 insieme ad Alfred e George Degiorgio quali esecutori materiali dell’attentato, dichiara di essere disposto, in cambio di una riduzione della pena a 12 anni, a dichiararsi colpevole e a collaborare con la Procura promettendo di svelare importanti rivelazioni sul complotto per assassinare Daphne Caruana Galizia.

 

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