La raccomandazione aggiornata del Gruppo tecnico dell’Oms è che i vaccini in grado di prevenire le infezioni e la trasmissione del Covid, oltre alla malattia grave e al decesso: “sono necessari e dovrebbero essere sviluppati. Fino a quando tali vaccini non saranno disponibili e di pari passo all’evolversi del virus, potrebbe essere necessario aggiornare la composizione degli attuali vaccini contro Covid-19, per garantire i livelli di protezione raccomandati dall’Oms anche contro le varianti di preoccupazione, compresa Omicron e altre che potrebbero arrivare in futuro”.
Inoltre l’Oms sostiene che: “Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti dei vaccini attuali ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile”.
The overall risk related to Omicron remains very high:
1⃣ The global risk of #COVID19 remains very high overall
2⃣ Current data indicate that Omicron has a significant growth advantage over Delta, leading to rapid spread in the communityhttps://t.co/Fk2Mba7AiB pic.twitter.com/vmWZFLYCfQ— World Health Organization (WHO) (@WHO) January 11, 2022
Il capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Marco Cavaleri, in una conferenza stampa ha dichiarato: “Sta emergendo una discussione sulla possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso: non sono ancora stati generati dati a sostegno di questo approccio. Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine”.
Marco Cavaleri ha aggiunto: “La Omicron sta diventando rapidamente la variante dominante e sembra causare un’infezione meno grave ma servono altri dati. Omicron è un potenziale fardello per gli ospedali per questo non è da sottovalutare”.
L’approvazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ai vaccini adattati per fare fronte alla variante Omicron potrebbe arrivare in aprile-maggio come ha detto il capo della strategia vaccinale.