Le opportunità per le imprese italiane del settore aerospazio in Australia

La ricerca e l’innovazione aerospaziale unisce l’Italia e l’Australia. L’Ambasciata d’Italia a Canberra, l’Istituto per il Commercio Estero – ICE, l’Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno organizzato due importanti incontri di analisi e approfondimento sull’attualità dell’industria spaziale australiana e le opportunità sinergiche da poter intraprendere con enti di ricerca e realtà imprenditoriali italiane. Una considerevole iniziativa che parte dalla consapevolezza che la ricerca aerospaziale italiana è riconosciuta in tutto il mondo e che le imprese del settore sono mature per sviluppare sinergie in questo interessante e innovativo comparto. A poco più di tre anni dall’istituzione dell’Agenzia Spaziale Australiana, l’industria dello Spazio continua a registrare in Australia una rapida e continua espansione grazie anche alla capacità di attivare collaborazioni internazionali con partner strategici in grado di catalizzarne la crescita. Nel 2019, ASA e l’ASI hanno sottoscritto un MoU per la cooperazione.

Un settore di alto profilo contraddistinto da eccellenza e grandi investimenti in cui il Sistema Italia crede fermamente, con l’intenzione di promuovere le aziende che ne sapranno cogliere tempestivamente l’importanza e con l’obiettivo di guidarle in un’opportunità di crescita per l’immediato futuro, garantendo sinergie, occasioni di collaborazione e di investimenti grazie a un costante lavoro di pubbliche relazioni e partnership.  L’industria spaziale in tutto il mondo sta crescendo ad una velocità senza precedenti, e si prevede, come ha recentemente ricordato Francesca Tardioli, Ambasciatrice d’Italia in Australia, di sviluppare “valore” con più di un trilione di dollari entro il 2040, anche dopo gli effetti dell’emergenza sanitaria. La cooperazione tra Italia e Australia segue la recente Dichiarazione d’Intenti con l’Agenzia Spaziale Australiana (ASA) per un’attività congiunta sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La Dichiarazione, sottoscritta per l’ASA dal Presidente, Megan Clark, costituì il primo passo nell’implementazione del Memorandum d’Intesa firmato tra le due Agenzie e pose le basi per sviluppare nei prossimi anni dei payload scientifici congiunti sulla ISS.

Inoltre, ricordiamo che l’Agenzia spaziale australiana ha annunciato la costruzione di una seconda antenna per le comunicazioni con lo spazio profondo, la Deep Space Antenna 4. La nuova antenna, dal peso di 620 tonnellate e con una parabola di 35 metri di diametro, verrà posizionata presso la stazione di New Norcia dell’ESA, situata a 140 km a nord di Perth, nell’Australia occidentale. Questo nuovo modello affiancherà l’attuale antenna, già presente nello stesso sito, e fornirà supporto alle comunicazioni con lo spazio grazie anche all’utilizzo di un più ampio spettro di frequenze. L’ESA ha stanziato 45 milioni di euro per il progetto. Questo budget copre l’approvvigionamento e la costruzione dell’antenna, nonché l’ammodernamento degli edifici e dei sistemi della stazione di Terra. Sebbene l’appaltatore principale provenga da uno stato membro dell’ESA, una parte significativa del budget verrà spesa in Australia con il coinvolgimento di un buon numero di aziende locali. Lo sviluppo di tale network garantirà sinergie economiche e di ricerca importanti per le aziende, le università e i centri di ricerca italiani ed australiani.

 

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