Orban non vuole discutere di embargo al Vertice UE

Il Premier ungherese Viktor Orban ha fatto presente di non aver intenzione di discutere dell’embargo sul petrolio russo al vertice dei Capi  di Stato e di Governo dell’UE in programma a Bruxelles il 30 e 31 maggio. Il  Primo Ministro ungherese, riporta il Financial Times, lo ha comunicato con una lettera al  Presidente  del Consiglio Eurooeo, Charles Michel.

Mentre l’UE cerca un consenso unanime per colpire Mosca sul petrolio, Orban ha affermato che “parlare delle sanzioni in assenza di consenso sarebbe controproducente e metterebbe solo in evidenza le nostre divisioni interne senza offrire una possibilità realistica di risolvere le divergenze”.

Orban ha anche criticato il piano dell’UE  per ridurre la dipendenza dall’energia russa, affermando che “mancano le modalità e i tempi per finanziare gli investimenti necessari per sostituire il petrolio russo“.

Il Vice Presidente Esecutivo della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, a margine dell’Ecofin a Bruxelles, ha riferito che “i Ministri  delle Finanze dell’Ue hanno “discusso anche oggi del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende un embargo graduale alle importazioni di petrolio nell’Unione. Non è la Commissione che fissa l’agenda del Consiglio Europeo, ma consideriamo importante avanzare con la finalizzazione del sesto pacchetto, senza ritardi, visto che è stato presentato da “alcune settimane“, ha detto Dombrovskis.

Sappiamo – ha aggiunto – delle preoccupazioni di alcuni Paesi senza sbocchi al mare sulla sicurezza delle forniture e lavoriamo per affrontare queste preoccupazioni. Dobbiamo tenere a mente che prima della guerra il 62% delle importazioni dalla Russia erano idrocarburi”. “E’ importante – ha concluso – che le decisioni vengano prese senza ritardi. Altrimenti ci troveremo nella strana situazione per cui da una parte sosteniamo l’Ucraina e dall’altra finanziamo la Russia. Questa cosa deve finire“.

 

 

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