Orsa di S.Benedetto dei Marsi uccisa: minacce agli abitanti

C’è un clima piuttosto preoccupante qui a San Benedetto dei Marsi. Non ci sentiamo sicuri“. Così all’Adnkronos riferisce  un’abitante del paese nell’aquilano, il luogo in cui è morta Amarena, l’orsa simbolo del Parco Regionale d’Abruzzo e nota sui social  per le sue passeggiate in giro per il paese assieme ai suoi cuccioli. Il plantigrado è stato ucciso a fucilate da un 56enne di San Benedetto dei Marsi, ora indagato dalla Procura di Avezzano.

La situazione è complicata, ci sentiamo minacciati” – spiega un’altra persona del posto – Non siamo abituati ad avere tutta questa attenzione e soprattutto non siamo abituati a ricevere minacce. Perché è questo ciò che sta succedendo. Riceviamo continue chiamate anonime, in cui ci insultano e ci chiedono di vergognarci. L’intero paese è stato messo alla gogna, come se a sparare fossimo stati noi“.

Pochi giorni dopo la morte di Amarena, qualcuno ha creato un murales proprio vicino alla casa dell’uomo che ha sparato all’orsa. Nel disegno si vede un cacciatore nell’atto di sparare, con il fucile puntato verso l’abitazione del 56enne, che da quattro giorni vive sotto scorta. L’uomo ha anche dovuto chiudere i suoi profili social.

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