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Padre Saman Abbas: “Non sono legato alla mafia”. Attesa sentenza

Il padre di Saman Abbas, Shabbar, ha rilasciato oggi, nel giorno in cui si attende la sentenza nel processo per l’omicidio di sua figlia, una dichiarazione spontanea.

Le parole di Shabbar sono state raccolte da Adnkronos: “Volevo dire tutta la verità, sono state dette tante parole false. Non è vero che sono una persona ricca, che sono legato alla mafia, che ho ammazzato qui o in Pakistan. Né che sono andato a casa di Saqib a minacciarlo. È falso quello che dicono, che ho ammazzato mia figlia e sono scappato via, che il 29 aprile ho scavato la buca, che ho portato lo zaino a casa, dopo averla lasciata in campagna. Io sono venuto con la mia famiglia in Italia a luglio 2016, i bambini dopo 1 o 2 mesi hanno cominciato ad andare a scuola. Saman ci andava col fratello, li portavo io. Qualche volta andavano soli, lei però non voleva prendere il treno e mi ha chiesto di comprarle una macchina, ma senza patente le ho risposto che non poteva e lei ha detto che non voleva andare a scuola“.

Il padre di Saman ha reso questa dichiarazione spontanea nell’aula della Corte di Assise di Reggio Emilia.

(Screenshot TV)

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