Palermo: 21 arresti per spaccio gestito da famiglie mafiose

Questa mattina, a Palermo e Bagheria, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione a 21 ordinanze di custodia cautelare, 9 disposte in carcere, altre 8 agli arresti domiciliari e 4 all’obbligo di presentazione alla P.G., emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di stupefacenti, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine, denominata Persefone 2, è il risultato di una manovra investigativa condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, che ha sgominato un articolato sodalizio criminale ad ampio respiro, finalizzato alla gestione della piazza di spaccio di Bagheria, operante sotto l’egida mafiosa.

È stata avviata dai Carabinieri nel 2019, e ha consentito di acquisire un quadro indiziario grave. Il provvedimento cautelare emesso dal Giudice ritiene sussistente l’esistenza di gravi indizi per affermare la piena operatività dell’organizzazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti gestita da “cosa nostra” bagherese, anche grazie al canale di approvvigionamento proveniente dai mandamenti cittadini di Brancaccio e Porta Nuova.

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