Pangolino: il mammifero più trafficato al mondo

Il pangolino è tristemente noto per essere il mammifero più trafficato illegalmente al mondo, nonostante sia da tempo a rischio estinzione. L’ultimo maxi sequestro risale a qualche giorno fa in Camerun, vicino al confine con la Nigeria. Le autorità hanno trovato ben 4 tonnellate di scaglie di pangolino, nascoste in sacchetti di plastica, il cui valore si aggira intorno ai 5 milioni di sterline.

Da quanto scoperto dagli agenti, le scaglie di pangolino erano destinate alla Nigeria. Dai porti di questo Paese, infatti, parte il 70% dei pangolini che vengono cacciati e uccisi in Africa per essere esportati in tutto il mondo.

Chris Hamley, dell’Environmental Investigations Agency, spiega: “Grandi quantità di scaglie di pangolino vengono raccolte illegalmente dalle foreste dell’Africa centrale per essere esportate da reti criminali che utilizzano la Nigeria come rifugio sicuro per il traffico di animali selvatici. Questo sequestro mostra che tali reti criminali stanno sfruttando la zona di confine settentrionale porosa e in gran parte non regolamentata tra Camerun e Nigeria”.

Nulla ferma il traffico del pangolino

Le scaglie vengono usate nella medicina tradizionale cinese e finalmente sono state rimosse dall’elenco ufficiale degli ingredienti consentiti. Ma nonostante questo la specie continua ad essere la più trafficata al mondo e circa 200.000 pangolini vengono ancora consumati ogni anno in Asia, sia per le loro scaglie sia per la loro carne. A causa di questo business illegale, negli ultimi dieci anni le popolazioni di pangolini asiatici sono diminuite dell’80%. Infatti i pangolini cinesi, malesi e filippini sono ormai tra le specie considerate in “pericolo critico” nella Lista Rossa dell’ International Union for Conservation of Nature (IUCN).

Il crudele commercio illegale di questo animale potrebbe avere avuto un ruolo fondamentale all’origine della pandemia globale. Infatti recentemente, dopo numerosi studi, sembrerebbe essere un “vettore” che ha permesso al Covid-19 di trasmettersi dai pipistrelli all’uomo. Il pangolino ospita, infatti, un coronavirus simile a quello che si è diffuso tra gli umani. Nonostante questi pericoli non si è ancora riusciti a frenare il traffico di questa specie che rischia di scomparire per sempre.

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