Papa Francesco ha ribadito nuovamente che non ha intenzione di pensare alle dimissioni. Il Pontefice ha comunque detto che “una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose, la mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni” lo spingerebbe a darle, e “anche il problema fisico, può darsi”. “Quella del ginocchio – prosegue il Papa – è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene”.
Nella stessa intervista, ha parlato della guerra in Ucraina e di tutti quei conflitti dimenticati, come “lo Yemen, la Siria, i poveri Rohingya del Myanmar”. Siamo “in una guerra mondiale”: “È cominciata a pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Perché le grandi potenze sono tutte invischiate. E il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti”.
Ha poi aggiunto: “Putin sa che sono a disposizione”. “Gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico – afferma -. È un uomo colto. Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’ impero è mettere al secondo posto le nazioni”.