Domenica sera Papa Francesco ha partecipato alla trasmissione del Nove dal titolo “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio.
“Sono ancora vivo” ha detto il Papa rispondendo ad una prima domanda di Fazio sulle proprie condizioni di salute. Francesco ha risposto a molte domande e a proposito di eventuali dimissioni ha risposto – “le dimissioni non sono né un pensiero né un desiderio. Le dimissioni sono una possibilità aperta per tutti i Papi, ma non sono al centro dei miei pensieri“.
Il Pontefice ha risposto a domande di alto contenuto teologico con parole semplici e chiare, come sua consuetudine, e ha condannato duramente le guerre che stanno devastando il mondo intero, ritenendone responsabili principalmente i costruttori di armi. Spesso, ha sottolineato il Papa, i mercanti di armi fanno di tutto perché i conflitti si allarghino per vendere sempre più armi o sperimentarne di nuove e che l’unico mercato al mondo, che in questo momento matura utili rilevanti, è proprio quello legato al traffico d’armi.
Poi Fazio ha chiesto al Santo Padre perché chiede sempre ai fedeli di pregare per lui? “Io sono peccatore – ha risposto il Papa che ha aggiunto – ho bisogno dell’aiuto di Dio e ho bisogno di rimanere fedele alla mia vocazione. Ognuno ha la sua vocazione. Il Signore mi ha chiamato a fare il prete, il Vescovo. Ho una responsabilità molto grande. Conosco le mie debolezze, perciò chiedo di pregare per me perché non finisca in un atteggiamento di pastore mediocre che non si prende cura del suo gregge” – ha sottolineato Papa Francesco.
Nel corso dell’intervista Papa Bergoglio ha sottolineato l’importanza del perdono – “il perdono è per tutti. Dio non si stanca di perdonare. Dio perdona sempre. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono. Dio perdona tutti. Il cuore indurito diventa incapace di chiedere perdono. Questa è una cosa brutta. I fabbricatori di armi sono fabbricatori di morte ma il Signore non si fa stanca di perdonare“.Poi sempre sul tema del perdono racconta un episodio che lo riguarda – “Questa è una confessione. In questi 54 anni da prete ho negato soltanto una sola volta il perdono, per la ipocrisia della persona. Una volta. Sempre ho perdonato tutto“, dice Papa Francesco.
“Un grande confessore, che ho fatto cardinale nell’ultimo concistoro, è un uomo di 94 anni, un frate cappuccino dell’Argentina… Lui è un grande perdonatore, è di manica larga, perdona tutto. E una volta è venuto all’episcopio quando io ero arcivescovo lì e mi ha detto: ‘Senti Giorgio, io ho questo problema, io perdono troppo e delle volte mi viene la sensazione che non sta bene. Gli ho chiesto ‘E cosa fai Luigi?’. E lui ha detto ‘Vado in cappella e mi rivolgo al Signore, dico scusami, ho perdonato troppo. Ma senti, sei stato tu a darmi il cattivo esempio’. Questo è vero, noi dobbiamo perdonare tutto perché Lui ci ha perdonato. Lui ci ha dato questo cattivo esempio“.
Quando Fazio ha chiesto al Papa se avesse piacere di rivolgere direttamente un suo pensiero ai telespettatori, Papa Francesco ha risposto sorridendo: “per favore pregate per me, ma mi raccomando, non contro di me”.