Papa Francesco al termine del saluto nella Basilica di San Pietro si è rivolto agli studenti della Scuola “La Zolla” di Milano con queste parole: “Vi chiedo di pensare, di fare un pensiero: pensiamo a tanti bambini, ragazzi, ragazze, che sono in guerra, che oggi in Ucraina stanno soffrendo. Sono come voi, come noi, sei, sette, dieci, 14anni… Voi avete davanti un futuro, una sicurezza sociale, di crescere in una società di pace, invece questi piccoli, e anche piccolini, devono fuggire dalle bombe, stanno soffrendo, tanti, con quel freddo che fa lì”.
“Ognuno di noi pensi a questi bambini e a questi ragazzi – prosegue Papa Francesco – stanno soffrendo, a tremila chilometri da qui. Preghiamo il Signore: io farò la preghiera e voi col cuore e con la mente pregate con me. La vostra scuola di ispirazione cristiana è una realtà preziosa per il territorio milanese e offre un apprezzato servizio educativo in collaborazione con le famiglie”. “E’ importante costruire una comunità educante – ha osservato – in cui, insieme ai docenti, i genitori possano essere protagonisti della crescita culturale dei loro figli. E questo è il patto educativo: il dialogo tra genitori e insegnanti. Si dialoga sempre per il bene dei bambini. Questo patto educativo che si è rotto dobbiamo sempre curarlo, è il lavoro che fate voi tra genitori e insegnanti”.