“La corsa agli armamenti, comprese le armi nucleari, continua a sprecare risorse preziose che sarebbe meglio utilizzare a beneficio dello sviluppo integrale dei popoli e per proteggere l’ambiente naturale”. Lo scrive Papa Francesco in un tweet sul suo account @Pontifex , nell’odierna “Giornata Internazionale “in cui entra in vigore il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari.
Già in precedenza, in occasione di Udienze generali,il Santo Padre aveva levato un forte appello per un mondo senza armi nucleari che lasci avanzare la pace.
“Incoraggio vivamente tutti gli Stati e tutte le persone a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un modo senza armi nucleari, contribuendo all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale, di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno.”
Le parole del Papa riecheggiano quelle del segretario generale dell’Onu António Guterres che sempre a Twitter ha affidato il suo pensiero. “Quasi 14.000 armi nucleari sono stoccate in tutto il mondo. L’umanità rimane inaccettabilmente vicina all’annientamento nucleare. Ora – è la sua raccomandazione – è il momento di sollevare la nuvola del conflitto nucleare per sempre, eliminare le armi nucleari dal nostro mondo e inaugurare una nuova era di fiducia e di pace”
Le parole di Papa Francesco all’Angelus: “Una Chiesa dove ci sia pasto per tutti”
All’Angelus di oggi ,Francesco ricorda che l’atteggiamento della chiusura è la radice di “tanti grandi mali della storia”. L’invito è ad essere Chiesa che accoglie e non dei “primi della classe” perché lo Spirito Santo vuole apertura, comunità “dove ci sia posto per tutti”
“Chiediamo la grazia di superare la tentazione di giudicare e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del “nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo di chi si ritiene buono: il prete con i suoi fedelissimi, gli operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma particolare, e così via.”